‘’Ambiziosa’’ collection, come e perché.
E’ la primavera del 2022. E qualche tempo fa ho scritto sui miei social:
‘’ Ambiziosa è l’espressione della gratitudine che nutro verso tutte le colleghe che hanno provato le mie stesse sensazioni: la paura che una pandemia globale potesse rendere il nostro lavoro ‘’superficiale’’ persino per chi lo credeva indispensabile, ci ha fatto sentire smarrite, sminuite. E allora siamo risorte, abbiamo combattuto affinchè il nostro settore resistesse. Insieme, e lo abbiamo fatto alla grande.’’
Quando ho lanciato questa collezione ho espresso qualcosa che poche hanno ammesso: la paura che ho provato in questo periodo di continui stop e continue riprese. Avevamo tutte un po’ temuto che questa pandemia rendesse l’estetica in generale come un qualcosa di superficiale. Direi una bugia se affermassi che ciò non sia avvenuto per nessuno. Io e il mio staff abbiamo registrato (comunque sia) un cambiamento motivazionale nel prendersi cura di sè stesse. Se prima si tendeva a ricorrere ad una beauty consultant per necessità personale e per la voglia di sentirsi meglio col proprio corpo, sembra che sia diventata una consuetudine alla mercè degli altri. Viviamo in un mondo che la pandemia ha reso, sé possibile, ancora più superficiale e bisognoso di apparenze. ‘’Non è quello che volevi?’’ qualcuno potrebbe chiedersi. E invece no. La paura tangibile era quella di perdere il lavoro nel senso più catastrofico del termine, che in pratica significava che la maggior parte della gente avrebbe lasciato perdere i trattamenti estetici perché ‘’la salute è più importante’’. E poi abbiamo registrato l’opposto: ci troviamo di fronte all’esplosione dell’estetica nella parte peggiore della sua essenza. Cosa intendo per ‘’la parte peggiore dell’estetica’’? Quella che stravolge i volti, il corpo e le mani. Che ci rende subito dopo più felici e qualche attimo dopo ancora più insicure. Credo che il senso dell’estetica sia da sempre quello di esaltare ciò che un corpo già possiede. Ho la sensazione che la pandemia non abbia avuto in prima persona un ruolo rilevante, ma che abbia portato con se la massa d’acqua dei social media che travolgono tutto quello che di bello ha creato la natura. Vedo una lotta a chi si stravolge di più, a chi più si avvicina a un’ideale estremo e a tutto ciò non c’è un limite. Avevamo paura di aver smesso di lavorare, ma crediamo ancora che non ci sia cosa più bella dell’estetica che esalta la natura e la voglia di prendersi del tempo per sé. ‘’Ambiziosa’’ è tutto questo: c’è il pesca che porta con sé un sottotono caldo al richiamo del relax assoluto, il menta che richiama la serenità, la freschezza, la liminosità. Il tulipano, così regale ed intenso, simbolo di rinascita, il lavanda che richiama la femminilità, il romanticismo, i sogni. E infine l’indaco: il colore della meditazione, del risveglio interiore. Cosa poteva esprimere tutti i nostri pensieri meglio di questi colori? Ah.. Ho due collezioni in uscita. Avete capito bene, due! Ma non vi dico quando, eh!