Quando ho iniziato a fare questo lavoro, non credevo di certo che sarebbe diventato il mio futuro. La mia voglia di lavorare era costantemente alimentata dalla passione che premeva da dentro, accostata alla soddisfazione che provavo attraverso il sorriso di ogni mia cliente. Ho sempre pensato che ognuno, anche in misura del proprio carattere, si ponga degli obiettivi, e che non vi siano traguardi più o meno importanti. C’è chi sogna in grande e chi di meno, chi nella vita preferisce non porsi obiettivi per sviare una qualsivoglia delusione, chi coglie gli attimi perché ha paura del passare del tempo. Quello che però ho imparato sognando in grande, a volte anche troppo, è che mi piace pormi obiettivi che all’inizio mi sembrano -a tratti- pure irraggiungibili. Non sono una matta, sia chiaro. E si, questo modo di fare è quello che maggiormente espone a frequenti delusioni, ma poi mi ci sono abituata. Il consiglio che mi sentirei di dare, infatti, è di sognare in grande.
La paura spesso mi ha rallentata. Non posso di certo dire di non averne mai avuta. Al contrario, continuo ad averne ogni giorno. La stessa passione che ha tenuto vivo il mio lavoro, però, ha giocato un ruolo fondamentale e continua a farlo: mi regala la voglia di progettare di continuo, di non scoraggiarmi e di respirare profondamente quando mi sembra di star perdendo. Il messaggio che contiene questo articolo sarà diverso dal solito: tante volte mi sono sentita sminuire, ognuna di quelle mi ha regalato un po’ di voglia di fare. So che ”vedere sempre il bicchiere mezzo pieno” non è sempre positivo, non dico questo. Trovare il lato positivo anche laddove è difficile farlo, però, non è sbagliato: è stimolante. Mi auguro e auguro a lettrici e lettori di essere sì ragionati, ma anche di non aver paura di inseguire i propri ”sogni in grande”. Magari, chissà, un giorno saranno anche più grandi di come avessimo immaginato.
Marika Pellegrino, Viziata Beauty
